STRADE MAESTRE 2015 - 2016. I fili del tempo - STAGIONE DI TEATRO DANZA MUSICA: evento a Lecce
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" In un villaggio africano quando un cantastorie arriva alla fine del suo racconto appoggia il palmo di una mano sulla terra e dice: poso qui la mia
" In un villaggio africano quando un cantastorie arriva alla fine del suo racconto appoggia il palmo di una mano sulla terra e dice: poso qui la mia storia. E aggiunge: così forse qualcuno un giorno potrà riprenderla" - I fili del tempo - Peter Brook
I ricordi non sono mai conservati intatti. Tutt’ altro. Sono fili di tempo. Ognuno di noi custodisce miriade di segnali frammentari che aspettano di essere riportati in vita dal potere dell’ immaginazione. Che aspettano di essere riannodati. In teatro niente è materia ma puro accadere evento incontro. Un costruire continuo senza lasciare tracce tangibili. Questo è il potere la magia.
Così ci muoviamo fra biografia vissuta origini ritrovate ogni giorno e un futuro di viaggi senza meta in cui casualità apparenti circostanze sconnesse incontri fortuiti costruiscono l’ efficacia di una scelta presente.
Incapaci di essere addomesticati anestetizzati da un presente che ci vuole belli e perfetti ricerchiamo il valore e il pregio di ogni imperfezione di ogni diversità che ci rende individui unici di ogni ruga di ogni piega del tempo che nasconde e restituisce all’ improvviso. Accogliere ascoltare e guardare aprire l’ anima con un misterioso dialogo intellettuale ed emotivo. Perché il teatro è degli attori. Perché il teatro è degli spettatori. Perché il teatro è una casa dove attori e spettatori si incontrano e creano una comunità . Una comunità provvisoria e poetica: la vita.