QUANDO SI VA ALLA CHIESA A VIESTE "Quann c vej alla chijs"

Momenti religiosi che ormai non esistono più con queste modalità di celebrazione: il vestito battesimale, segno della nuova creatura in Cristo che si diventa con il battesimo; la Prima Comunione sia nel momento della sua processionalità in chiesa che nel gruppo di bambine in abito da Prima Comunione.

Ci premeva documentare alcuni momenti religiosi che ormai non esistono più con queste modalità di celebrazione: il vestito battesimale, segno della nuova creatura in Cristo che si diventa con il battesimo; la Prima Comunione sia nel momento della sua processionalità in chiesa che nel gruppo di bambine in abito da Prima Comunione insieme alle proprie delegate che ne hanno curato la loro preparazione catechistica. Il matrimonio, in carrozza e in auto, è un evento paesano (festa per i bambini che ne raccolgono i confetti) ma quasi un evento archetipale: non interessa soltanto gli sposi di quel giorno ma anche quei due sposini che li precedono sono futuro (intesi come figli) della coppia e il futuro di nuovi sposi. Un raro esempio di fidanzamento è quello fatto per procura: festeggiato in famiglia ci permette anche di intravedere l'interno di una casa (di cui non abbiamo avuto documentazione fotografica). Il funerale acquistava un suo significato sociale per la processione e il trasporto a spalla del feretro e le campane che "suonano a morto" più volte e diversamente, a secondo del tipo di morto. "Sop la ren" il feretro veniva messo nel carro mortuario (si scorge in fondo alla foto) e abbandonava il paese dei vivi per riposare nella "gioia" di chi dorme (il cimitero) e aspettare la resurrezione cristiana. Un funerale particolare ci è sembrato doveroso documentare: quello di don Antonio Spalatro. In lui molti viestani hanno visto il prete modello, l'uomo sempre vicino a chi aveva bisogno non solo della presenza dell'uomo di Dio ma anche dell'amico e del benefattore. Avergli recentemente dedicato la Scuola Media è il riconoscimento del suo ruolo di educatore e di amico di tutti, e in particolare dei ragazzi, così come molti di noi lo hanno conosciuto ed amato. Una costante emerge in questi momenti di religiosità sacramentale; la processionalità. Ogni sacramento, prima della sua celebrazione ( a volte anche dopo), è preceduto da una processione che non solo mira a socializzare e visibilizzare quindi un evento privato ma acquista anche un significato cristiano di " peregrinatio", di cammino che si fa verso la chiesa, intesa come casa di Dio e di tutti i credenti in Lui, fatta nei vari momenti, anche quello iniziale (nascita) e finale (morte) della propria esistenza.

Rcord.... quann nu prevt e nu tavut, purtet da quatt spiazzin, passavn pu cors Fazzin; ... ...la carrozz du c'mter! (Gaetano Delli Santi, U rmit d la Pietà, 1957)



Avit vist vuj la zit che vnev da vij Dej De Vit? ...... Arrvet au cors Fazzin - scurtet da duj facchin - con trasevn jnd la chjs ...... i uagnun p accappà i cunfitt tutt assim com tanda bramet, c sonn mnet sott i nvtet. (Gaetano Delli Santi, La zit, 1956)